Alessandro Benetton, 50 anni sotto la pioggia

Il maltempo non rovina la festa per il compleanno di Alessandro Benetton. Da Marina Berlusconi a Simona Ventura: vip, musica vintage e zucchero filato

Pretendere di essere young, anticonformisti e casual quando invece si hanno 50 anni, un conto con molti zeri e le redini di un impero economico può avere un filo contrariato Giove pluvio che sabato notte ha deciso festeggiare l’happy birthday più esclusivo della marca, quella di Alessandro Benetton, a modo proprio. Acqua a catinelle, parco come uno stagno. E il Luna Park si trasforma in un acquario. Se il Prater nostrano allestito a Villa de Reali per i (primi) cinquant’anni in stile vintage del Presidente di Benetton Group ha presto assunto sembianze lagunari, lui però, il bello dei belli, l’uomo senza macchia di gossip ha abbozzato con eleganza nel giubbotto di pelle su jeans. Del resto con un’eroina da cartoons al fianco si affronta di tutto, anche il diluvio. Jeans e parrucca rosso fuoco, così Deborah Compagnoni si è presentata alle 18 al party più esclusivo dell’anno insieme ai tre figli Agnese, Tobias e Luce. Grinta evergreen anche per la madre di Alessandro Benetton, Maria Teresa Maestri, che in pelliccia ha tirato le tre sulla pista da ballo. Non pervenuto invece Luciano: c’era in compenso tutta la seconda generazione Benetton. Quadruplo giro di perle candidate, cappello statush e look total black, alle 19.40 arriva Marina Berlusconi. Gentilissima, accompagna dal marito Maurizio Vanadia spiega: “non è un mistero il mio legame con Alessandro Benetton. Impossibile non essere presente in questo giorno”. Di finanza non si parlerà, lascia intendere “solo sorrisi, chiacchere e tanto affetto” conclude. Disinvolta nonostante la superzeppa, rilassata, ha conversato e danzato, concedendosi a molti selfie privati dagli ospiti. Intercettato poco prima Yuri Chechi, che incurante dell’acqua si ferma a scherzare: “Ho visto le giostre; speriamo smetta di piovere, anche se il sole lo portiamo noi alla festa. Sono grande amico di Deborah. Se sfiderò gli altri sul toro meccanico? Si, se il fisico regge”. Noblesse oblige per i conti Miari di Belluno e il principe Giovannelli, l’imbucato doc dei party che contano. Arrivano verso le 20 anche gli amici imprenditori Gianfranco e Matteo Zoppas, il cavaliere delle private equity Andrea Bonomi, l’attuale presidente del Coni Giovanni Malagò, Mister Diesel Renzo Rosso, Nerio Alessandri, patron di Tecnhojym e Marco Baglione, creatore dei marchi Superga, Robe di Kappa, K-Way, Samantha de Grenet. Poi l’high society di Marca: i Goppion, i Pinarello, Bepi de Longhi, I Varisco. Le catenelle e gli autoscontri vengano mestamente disertati, ma in villa è tutta un’altra storia: Wild Boys dei Duran Duran rompe il silenzio, le vippissime fauci sono nutrite con sushi e fritti, nelle scuderie è allestito un palco dove un’orchestra propone i successi degli anni Sessanta, con un piccolo sipario di folklore trevigiano per accontentare il pubblico più agé. Poi, perla mezzanotte, Alessandro Benetton improvvisa: “Non importa dove si arriva nella vita, ma come si ottengono i risultati” fischio molesto del microfono: “è una congiura – sorride – una volta tanto che un discorso mi riesce..”. Meringa sofficissima e video-messaggio di Fiorello a sorpresa poi lecca lecca giganti e soffice zucchero filato. Pochi cadeux: l’invito del Presidente di Benetton a fare donazioni in favore dell’Advar è stato è recepito. Atmosfera molto informale, jeans e pelle in stile power flower e, all’aingresso la vespa storica di Alessandro Benetton. “Come siamo felici di essere in Veneto!” cinguetta Simona Ventura, attivata con il compagno Gerò Carraro e un decolletè destinato a non passare inosservato.

FONTE: Il Gazzettino
AUTORE: Elena Fillini

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