Alessandro Benetton: anche Silhoutte per “21 Partners”

Altro colpo di Alessandro Benetton

Alessandro Benetton si dà sempre più al fitness. 21 Partners, la società di investimenti fondata e guidata dal vicepresidente del gruppo Benetton, ha acquisito Silhouette, la principale catena svizzera di palestre e centri sportivi. La compagnia elvetica conta 37mila iscritti, che vengono a tonificare i muscoli in 22 club dislocati tra Ginevra, Zurigo e Bruxelles, oltre a due poli interni ad aziende. L’operazione, condotta in collaborazione con Sec partners, fondo elvetico legato anche alla banca francese Crédit agricole, permetterà a 21 Partners di rafforzare la sua presenza nel campo della ginnastica e del benessere fisico: nel 2008, infatti, nell’orbita della società era già entrato Club Med Gym, leader francese del comparto, con 22 centri a Parigi e 32 palestre all’interno di industrie e hotel di lusso, per 70mila soci complessivi. All’ex divisione sportiva del Club Méditerranée fa campo anche l’Imf, una scuola professionale per preparatori atletici, accreditata a livello internazionale. Ora con la nuova acquisizione, si crea un colosso attivo in tre paesi europei, forte di 44 siti e 107mila soci, con ricavi complessivi stimanti attorno agli 80 milioni di euro. Ma per il futuro ci sono progetti di ulteriore crescita: «I settori fitness e wellness godranno di uno sviluppo molto forte nei prossimi anni e 21 Partners vuole esserne uno dei principali protagonisti a livello europeo – conferma il presidente Alessandro Benetton -. Per questo, attraverso l’acquisizione di Silhouette, abbiamo voluto ampliare il progetto avviato con Club Med Gym in Francia e la nostra intenzione è di renderlo sempre più internazionale creando un gruppo leader in tutta Europa. Guardiamo con interesse, perciò, a tanti altri paesi, oltre a Francia, Svizzera e Belgio in cui già occupiamo posizioni di leadership. Questa nuova acquisizione è un significativo esempio della competenza di 21 Partners nel consolidare business con interessanti prospettive di sviluppo, grazie soprattutto all’ampia piattaforma internazionale che ha saputo creare».

FONTE: Il Gazzettino
AUTORE: Mattia Zanardo

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