Eco2zone: la società capitanata da Alessandro Belloni opera a impatto zero.

L’emergenza ambientale scatenata dalle emissioni di gas serra porta sempre più realtà aziendali ad attivarsi per fronteggiare il problema. Tali gas atmosferici, infatti, sono responsabili di un altro fenomeno tristemente noto, ovvero quello del riscaldamento globale, la cui causa è principalmente il comportamento dell’uomo.

Sono appunto fattori come il rilascio di anidride carbonica dovuto a combustioni di rifiuti solidi, di combustibili fossili e di prodotti in legno, oppure la diffusione di metano dovuto a trasporto di gas naturale e di carbone, a rappresentare le principali fonti di gas serra che si disperdono nell’atmosfera.

Ci sono, però, soluzioni che possono essere contemplate per ovviare a tale problema. Tra queste le misure proposte da Eco2zone, società controllata da FSI, realtà aziendale di servizi integrati guidata da Alessandro Belloni.

Attiva nel fornire soluzioni e servizi ambientali all’avanguardia, Eco2zone ha scelto di fronteggiare il problema delle emissioni dannose partendo dalla propria attività aziendale. In collaborazione con Rete Clima®, realtà no profit, ha predisposto infatti un’analisi preventiva delle proprie emissioni di gas responsabili dell’effetto serra, già in parte arginate dalla scelta di avvalersi di tecnologie ad emissione zero per la manutenzione del verde.

Il risultato di tale analisi ha spinto la società capitanata da Alessandro Belloni a rendere il proprio esercizio annuale totalmente privo di emissioni. Per tale motivo Eco2zone ha aderito al percorso proposto da Rete Clima®, emissioni CO2 zero®, che tramite un intervento di “compensazione ambientale preventiva” mira alla carbon neutrality aziendale.

Sono due i progetti compensativi su cui tale percorso si basa, ovvero il progetto forestale compensativo nazionale di Rete Clima®, come, ad esempio, il carbon sink di Giussano (MB), ed il progetto energetico UNFCCC (United Nation Framework Convention on Climate Change) CER_CN_1621.

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