Nel libro di Andrea Prencipe e Massimo Sideri “il metodo Calvino”: gli opposti che fanno luce sul futuro

Si intitola “L’innovatore rampante. L’ultima lezione di Italo Calvino” e fornisce una nuova visione sul futuro basata su un approccio ideato dal rivoluzionario scrittore novecentesco. Pubblicato dalla Luiss University Press, il libro è stato scritto a quattro mani da Andrea Prencipe, Rettore della Luiss Guido Carli e docente di Organizzazione e Innovazione, e da Massimo Sideri, inviato ed editorialista del “Corriere della Sera” e Adjunct Professor alla Luiss. Tema centrale dell’opera è l’innovazione, un fenomeno “che richiede la coincidenza di più opposti” e che è quindi perfetto per mettere alla prova quello che gli autori chiamano “il metodo Calvino”. Quest’ultimo, spiegano Andrea Prencipe e Massimo Sideri, “emerge con forza in tutte le lezioni e le proposte di Calvino per questo attuale millennio” e “ci chiede di affrontare qualsiasi concetto partendo dal suo opposto”. È così che quando ad esempio si parla di leggerezza, lo scrittore invita a riflettere sulla gravità; quando si parla di esattezza, consiglia di comprendere l’importanza dell’inesattezza; e senza aver davvero capito il valore dell’unicità non si possono affrontare le problematiche relative alla molteplicità. Insomma, si tratta di “una danza degli opposti”. In particolare, ricordano il Rettore della Luiss e Massimo Sideri, è nelle “Lezioni Americane” che Italo Calvino ci racconta “quello che lui pensava potesse avverarsi nel futuro, sottolineando e spingendo con forza l’idea che ciascun concetto richiede il suo opposto per essere spiegato e per avvenire”.
Secondo Andrea Prencipe e Massimo Sideri il metodo Calvino è importante per comprendere l’innovazione, intesa come “un concetto, un fenomeno e un processo che richiede la coincidenza di più opposti”. “L’innovazione – proseguono gli autori – è un fenomeno che è multi fonte e multiforme. Può essere generata dall’intuizione di un imprenditore o dalla coincidenza dell’interesse di più istituzioni. Può emergere contemporaneamente in più posti, in più aree geografiche. Fondamentalmente l’innovazione è un fenomeno che disobbedisce a qualsiasi regola”. Una figura che ben rappresenta il concetto di innovazione, e che tra l’altro è il soggetto in copertina del libro, è l’ornitorinco, “un animale che disobbedisce alle regole della natura”, un mammifero che depone le uova, nuota e ha il becco. Proprio come l’innovazione, “è un fenomeno difficile da poter inquadrare”. L’innovazione, inoltre, si presenta in diverse tipologie e si ramifica in una moltitudine di processi. Da qui la necessità di un metodo poliedrico come quello illustrato da Calvino, il quale del resto, sottolineano Andrea Prencipe e Massimo Sideri, fu egli stesso “un grande innovatore e sperimentatore di metodi, di stili, di linguaggi”.

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