Giampiero Catone: restituire dignità e benessere agli anziani. Presto nuovi decreti per gli over 65

L’opinione pubblica è stata smossa di recente da un evento che ha avuto come protagonista Nonna Rosa, un’anziana fuggita dall’RSA che la ospitava per tornare a respirare un po’ di libertà, negatagli da un sistema che la tratta come “uno scarto”. Nel suo editoriale, Giampiero Catone propone questa vicenda come spunto di riflessione sulla dignità, spesso mancata, delle persone anziane.

Una riflessione in questo senso assume ancora più valenza se si considera che l’Italia è il primo Paese in Europa per numero di anziani e il secondo nel mondo dopo il Giappone. Una schiera di persone che, secondo le stime della Banca Mondiale, nel 2050 costituirà il 35,1% della popolazione. Proprio per loro, il Governo ha varato una riforma volta ad aumentare il welfare italiano. “Un passo in avanti di cui vanno sottolineati gli aspetti positivi”, scrive Giampiero Catone.

È della stessa idea la Viceministra al Lavoro e alle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, la quale ha spiegato che “i principi base del provvedimento sono la promozione della qualità della terza fase della vita, scongiurando la solitudine e l’isolamento, e il diritto delle persone anziane di continuare a vivere ed essere curate a casa. È una riforma anche culturale, contro la cultura dello scarto”. Il disegno di legge punta ad agire su più aspetti legati al benessere degli over 65. Si va dalla semplificazione delle procedure di valutazione delle persone anziane non autosufficienti alla promozione di nuove forme di coabitazione solidale e intergenerazionale e all’integrazione degli istituti di assistenza domiciliare integrata e del servizio di assistenza domiciliare.

Il testo, oltre ad aver ottenuto la bollinatura della Ragioneria dello Stato, rientra tra gli obiettivi del PNRR che ha assegnato 15,63 miliardi di euro al sostegno del Servizio sanitario nazionale. Ad ulteriore testimonianza dell’impegno del Governo per migliorare la qualità della vita degli anziani e garantire loro maggiori tutele c’è stato, nei giorni scorsi al Senato, un convegno sulla Silver Economy, intitolato “Il benessere delle persone al centro delle nuove politiche di protezione sociale”.

La Vicepresidente del Senato, Anna Rossomando, è stata la promotrice dell’iniziativa. “In Italia – ha evidenziato – la silver economy vale il 19,4% del Pil in termini di redditi, per un totale di oltre 321 miliardi di euro. Numeri che rendono bene l’idea della sfida che abbiamo davanti e dell’importanza dei servizi agli anziani nel nostro futuro sociale, economico e sanitario”.

Ora non resta che concretizzare la riforma in tempi rapidi. “Lo dobbiamo anche alle tante Nonne Rosa, che purtroppo sono rimaste anonime e in solitudine”, conclude Giampiero Catone.

Per maggiori informazioni:

https://ladiscussione.com/237776/societa/anziani-attuare-subito-la-nuova-legge-la-silver-economy-vale-321-miliardi/

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