Luigi Ferraris: “Mi riscatto il futuro”, al via il progetto del Gruppo FS per il reinserimento dei detenuti
Provengono dalla Casa di Reclusione di Milano Opera i cinque detenuti che, grazie al progetto “Mi riscatto per il futuro”, negli ultimi mesi hanno avuto l’opportunità di lavorare con il Gruppo FS. Un’iniziativa frutto dell’accordo siglato lo scorso luglio 2022 tra la realtà guidata da Luigi Ferraris e il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Scopo del protocollo: aiutare i detenuti nel loro percorso di reinserimento sociale, offrendo loro formazione e opportunità di lavoro nelle stazioni e negli uffici ferroviari.
La presentazione del primo bilancio del progetto si è tenuta lo scorso 7 novembre a Roma, presso l’Auditorium di Villa Patrizi, sede centrale del Gruppo FS. Tra i protagonisti dell’evento Andrea Ostellari, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Giovanni Russo, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, e Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS. Il manager ha espresso la sua soddisfazione per il progetto, definendolo una grande opportunità per i detenuti di riscattarsi e per la società civile di accoglierli. Ha inoltre sottolineato che oggi il Gruppo, con i suoi 86.000 dipendenti e le sue 2.200 stazioni ferroviarie, ha tutte le carte in regola per portare avanti l’iniziativa. Ha poi ringraziato il Ministero della Giustizia e il DAP per la collaborazione e per aver contribuito alla diffusione di una cultura della responsabilità, essenziale per sostenere i cambiamenti necessari allo sviluppo del sistema Paese e di cui il Gruppo FS si fa promotore.
I primi cinque detenuti coinvolti nel progetto, assunti con un contratto a tempo determinato della durata di sei mesi, sono stati scelti con la supervisione della magistratura di sorveglianza e con il coinvolgimento delle Risorse Umane delle società del Gruppo FS. Tre di loro oggi lavorano alle dipendenze di Rete Ferroviaria Italiana, capofila del polo Infrastrutture, nei ruoli di addetto alla Sala Blu per i servizi di assistenza ai viaggiatori con ridotta mobilità, addetto a supporto del referente di stazione e addetto a supporto dello staff di formazione della scuola professionale. Gli altri due detenuti hanno iniziato la loro collaborazione con la capofila del Polo Passeggeri Trenitalia, come addetti alla segreteria tecnica di impianto.
“Oggi diamo concreta attuazione a un impegno, che è anzitutto sociale, siglato lo scorso anno – ha dichiarato Luigi Ferraris nella parte conclusiva del suo intervento – con l’auspicio di estendere tale iniziativa a un numero sempre maggiore di penitenziari”. Anche Giovanni Russo ha riconosciuto le potenzialità del progetto. Grazie alle attività del Gruppo FS diffuse su tutto il territorio nazionale, ha spiegato il Capo del DAP, l’iniziativa è infatti in grado di raggiungere tutti i 190 istituti penitenziari della Penisola. Parole di forte apprezzamento anche dal Sottosegretario di Stato Andrea Ostellari, che ha ringraziato il Gruppo per l’impegno profuso nel reinserimento sociale dei detenuti e di conseguenza nella sicurezza delle comunità.
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