Transizione, Marco Patuano (A2A): “Utility? Devono investire. Fondamentali le partnership pubblico-privato”

“Cosa possono fare le utility lombarde? Solo una cosa: investire. La storia delle utility è proprio accompagnare le transizioni attraverso grandi progetti di investimento. Investimenti elevati che portano con sé degli obiettivi sfidanti”. Non ha dubbi Marco Patuano: per affrontare le sfide in corso e prepararsi a quelle future l’unica strada è accelerare. Il Presidente di A2A lo ha dichiarato in occasione del convegno “Le utility lombarde per la transizione ecologica e digitale. I territori innovano”, organizzato da Confservizi Lombardia e Aeb e tenutosi lo scorso 14 marzo nella cornice di Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno (MB). Un importante momento di riflessione, dialogo e confronto tra i principali rappresentanti del settore sulle strategie e le best practice da adottare per governare i grandi cambiamenti in corso. “Oggi siamo spaventati dagli investimenti necessari per la transizione verso un mondo che funzioni in modo più elettrico – ha commentato Marco Patuano – ma abbiamo dimenticato ad esempio il costo già affrontato della transizione dal petrolio al metano”. Eppure l’analisi deve essere più ampia. La siccità che sta interessando il nostro Paese, ad esempio, ci ricorda gli effetti del climate change: “L’anno scorso abbiamo avuto una crisi idrica molto importante, con la produzione di energia idroelettrica di quasi il 37% inferiore alla media degli ultimi anni. L’incertezza che caratterizza lo scenario attuale può rappresentare un freno per il mondo produttivo: “Le utility devono essere costituite con una scala che permetta loro di investire. Ed è molto importante vedere l’azione di società che riescono a mettere insieme il pubblico con il privato. Una sinergia che permette di fare due cose: da un lato di investire dove serve, perché la vicinanza con l’azionista pubblico crea un filo conduttore con le esigenze dei territori, dall’altro la possibilità di allungare gli orizzonti di pianificazione”. L’esempio viene proprio da A2A: “Abbiamo proiettato e presentato un Piano che arriva al 2030 e che ci permette di concentrarci su nuove tecnologie e nuove forme di sviluppo. La Lombardia è il cuore pulsante di questo Paese, dobbiamo investire molto e investire bene – in conclusione Marco Patuano – e in tal senso la collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale”.

 

Per maggiori informazioni:

https://primacomo.it/economia/utility-lombarde-motore-della-transizione-ecologica-e-digitale/

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