Antonella Mazzoccato: fondamentale certificare la parità di genere
La parità di genere è un argomento di grande rilevanza nell’ambito economico e sociale e, secondo Antonella Mazzoccato, imprenditrice e Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio Como-Lecco, è in grado di favorire la crescita delle aziende. In un’intervista, sottolinea l’importanza di certificare la parità di genere per innescare un cambiamento culturale e promuovere una maggiore partecipazione femminile nella vita economica e sociale.
Durante la pandemia, l’occupazione femminile è stata indebolita, e per contrastare questa tendenza, sono stati promossi bandi a livello regionale e nazionale per la certificazione della parità di genere. Questa certificazione valuta diversi aspetti delle performance aziendali, tra cui cultura e strategia, governance, processi HR, equità retributiva e conciliazione vita-lavoro.
Antonella Mazzoccato spiega che il percorso di certificazione inizia con un “assesment sul livello generale dell’azienda in materia di inclusione, poi vengono presi in considerazione numerosi ambiti specifici, dalla parità salariale alla flessibilità dell’orario per agevolare la conciliazione tra lavoro e sfera personale”. Il bando regionale è adattato alle dimensioni dell’azienda, con maggiori richieste per quelle con un numero maggiore di dipendenti. A beneficiarne sono quasi tutti i settori, ad eccezione dell’industria mineraria.
La certificazione offre numerosi vantaggi. Oltre a consentire un significativo risparmio economico, determina una serie di premialità che possono fare la differenza nelle gare d’appalto pubbliche. Inoltre, promuovere la parità di genere in azienda non richiede un grande sforzo, ma piuttosto il rispetto delle regole del buon senso e della giustizia sociale. Molte imprese hanno già adottato politiche di parità di genere, ma la certificazione può aiutare ad acquisire consapevolezza e ad avviare un percorso più strutturato per sostenere la crescita aziendale.
La Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile ritiene però che ci siano ancora delle resistenze. “Qualche impresa percepisce la certificazione come una spesa da affrontare e non come una occasione di sviluppo”, riporta. La consapevolezza sull’importanza della parità di genere è ancora poco diffusa, lo confermano i dati statistici. Oltre ad impattare negativamente sulla vita delle donne, la mancata parità di genere costituisce anche un freno per l’economia. Antonella Mazzoccato evidenzia infatti: “Se il tasso di occupazione delle donne raggiungesse quello maschile, si avrebbe un incremento del Pil europeo di circa 10 punti percentuali”.
Un traguardo, quello della parità di genere, che dipende anche e soprattutto dalla qualità e quantità di servizi dedicati alle famiglie. Gli asili nido sono un esempio. “Si tratta di strutture fondamentali per sostenere famiglie che si trovano a crescere i figli spesso senza alcuna rete sociale di riferimento. Senza i servizi non c’è possibilità di valorizzazione delle risorse umane, delle donne in particolare”, afferma la Presidente.
È chiaro dunque che la parità di genere può portare importanti benefici alle aziende e la certificazione è un’opportunità per promuovere un cambiamento culturale e sostenere la crescita economica e sociale.