L’influenza raggiunge il picco, Susanna Esposito: proteggete i bambini con il vaccino
Secondo alcuni esperti, quella in corso è la stagione influenzale più pesante degli ultimi 15 anni, ma la percentuale di vaccinati è ancora troppo bassa. Susanna Esposito, Professore Ordinario di Pediatria all’Università di Parma e Direttrice della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla, mette in guardia sull’importanza del vaccino nei soggetti più fragili, come anziani e bambini.
Sono principalmente due i virus che stanno circolando in questo periodo, l’influenza di tipo A e quella di tipo B. Il fatto di essersi contagiati con una delle due non esclude però la possibilità di contagiarsi nuovamente anche con l’altra a distanza di poco tempo. L’unica arma a disposizione per contrastare l’insorgere dell’influenza è il vaccino, importante soprattutto nei “bambini dai sei mesi ai sei anni” e naturalmente anche in “tutti i bambini con condizioni fragili di età superiore”.
Lo ribadisce Susanna Esposito, che intanto ricorda che il Covid ha ripreso a circolare. “Fortunatamente solo un numero contenuto di casi richiede il ricovero, ma sicuramente questa è una dimostrazione del fatto che il Covid sta ancora circolando”, sottolinea. Ecco perché il vaccino influenzale è fortemente raccomandato, oltre che per i bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni, pure per gli adolescenti, in particolare se svolgono attività sportiva o lavorano e studiano all’estero. Riguardo al Covid, premesso che la variante di Covid attualmente in circolo può essere prevenuta con i vaccini, la pediatra ricorda che chi lo ha avuto di recente dovrebbe essere immune per circa quattro mesi, periodo nel quale non è indicato vaccinarsi.
Caratteristico di questo inverno, tra i più piccoli, è inoltre il virus Respiratorio Sinciziale, per il quale, sottolinea Susanna Esposito, “non c’è una misura di prevenzione al momento disponibile. C’è un anticorpo monoclonale approvato dall’Ema che può essere utilizzato per tutta la popolazione pediatrica dai primi mesi di vita, come già sta avvenendo in alcuni Paesi europei”. Tra le altre tipologie di virus che stanno dando maggiori problemi, la Pediatra segnala gli Enterovirus: “Possono dare manifestazioni che vanno da forme gastro intestinali a quadri clinici con eruzioni cutanee”.
Qualsiasi sia il virus con cui ci si è contagiati, Susanna Esposito fa notare infine che è fondamentale restare a casa se si è ammalati, evitando di andare in giro, e ricorrere a misure che ne limitino la circolazione, come l’utilizzo della mascherina e il lavaggio frequente delle mani.
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