Forlì si candida a Città europea dello sport

FORLI’ – Forlì si candida a Città europa dello Sport per il 2017. Lo annuncia l’assessore Sara Samorì nel giorno in cui Forlì-Cesena guadagna venti posizioni nell’“Olimpiade delle province”, la classifica del Sole 24Ore che registra l’indice di sportività delle città italiane. Forlì- Cesena è passata dal 45esimo al 25esimo posto.

 
L’indagine, che mette sul gradino più alto del podio Firenze, è stata elaborata prendendo in considerazione diversi parametri: società sportive, tesserati, campionati e classifiche, risultati nelle discipline individuali e, ancora, lo sport in relazione alla realtà sociale e al sistema economico, senza dimenticare la formazione, l’informazione sportiva e la storia.
 
Nella classifica che indica le prime cinque città in ciascuno dei parametri dell’indagine Forlì sfiora il podio con il quarto posto nei “grandi eventi nazionali e internazionali”: il passaggio del Giro d’Italia ha lasciato il segno. Nel dettaglio degli indicatori, Forlì eccelle anche negli “sport di squadra” dove si piazza al settimo posto della classifica (era al 27), mentre per gli “sport individuali” scende al 55esimo (era al 59) e per “Sport e società” al 42esimo (era al 48).
 
Per l’assessore allo Sport , Samorì la “scalata” alla classifica di Forlì non è una sorpresa: “Stiamo lavorando per ottenere la candidatura per il 2017 a Città europea dello Sport come hanno già fatto Cesena e sta facendo Ravenna e, quindi, in molti dei parametri presi in esame sapevamo che la nostra realtà si distingueva. Gli sport di squadra, dal basket, al calcio, al softball – prosegue l’assessore – in questi anni hanno lavorato bene, ottenuto risultati importanti e sono nella tradizione della città. Forlì si distingue e lo testimonia anche il numero delle società sportive sul territorio che non sono legate solo ad alcune discipline, ma a tutti gli sport e a tutti i livelli”.
 
“La classifica – dice ancora l’assessore – dà una fotografia della realtà di tutta Italia e anche degli aspetti dello sport legati al sociale e all’economia: utile per comprendere quanto lo sport sia radicato nella nostra città e lo stato di salute del mondo sportivo. Mi ha stupito che, tra i parametri, ne mancasse uno specifico relativo agli impianti sportivi.
 
Forlì ha un patrimonio eccellente non solo per i numeri – trenta impianti, senza contare le microstrutture nelle aree verdi – ma anche per la qualità delle strutture e per questo in questi cinque anni di mandato ho battezzato la città ‘Parco romagnolo dello Sport’ con la convinzione che l’assetto impiantistico sia fortemente collegato alla promozione dello sport come momento di formazione importante per i ragazzi. Puntiamo molto anche sugli eventi nazionali nell’ottica di valorizzare il territorio e le realtà sportive che nella nostra città sono numerose”. A breve la candidatura a Città europea dello Sport sarà presentata e Forlì sembra avere tutti i numeri per spuntarla.

 

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