Federico Motta Editore: breve storia della televisione italiana

Nel 1954 va in onda in Italia il primo canale televisivo in assoluto, “Programma Nazionale”, oggi noto come Rai 1. Ma la storia della televisione inizia negli Stati Uniti. Nel saggio “La Televisione”, pubblicato nell’opera “Età Moderna” di Federico Motta Editore, l’esperto in materia Aldo Grasso ripercorre le tappe della storia del piccolo schermo. È il 1939, alle soglie della Seconda Guerra Mondiale, quando durante l’Esposizione Internazionale di New York l’emittente radiofonica NBC lancia la prima trasmissione televisiva di tutti i tempi. Una serie di video dei discorsi dell’allora Presidente Roosevelt e del Sindaco di New York Fiorello La Guardia che vennero seguiti dai pochi televisori allora in circolazione, circa 200. Negli anni del Dopoguerra, la televisione comincia a diffondersi in tutta Europa. In Italia inizialmente è lo Stato a gestire le prime frequenze attraverso la nuova Rai, che cambia la denominazione da Radio Audizioni Italiane a Radiotelevisione Italiana pochi mesi dopo la trasmissione di “Programma Nazionale”. Il primo programma televisivo italiano del canale pubblico è Arrivi e partenze, una serie di interviste condotte da Mike Bongiorno a personaggi italiani e internazionali in partenza o in arrivo negli aeroporti e nei porti italiani. Mentre sulla televisione di Stato iniziano ad andare in onda show storici come Carosello, contemporaneamente nascono le prime emittenti private, come Telebiella o Telemontecarlo. Tuttavia, come si evince dal contributo di Federico Motta Editore, è dagli anni ’80 che la TV italiana privata incomincia a diventare un’alternativa reale, soprattutto con l’ascesa del gruppo Fininvest, che lancia Canale 5 e pochi anni dopo acquisisce Rete 4 e Italia 1, ponendo così le basi dell’attuale Mediaset. Nel decennio successivo il nuovo network lancia programmi di successo, alcuni dei quali in onda ancora oggi, come Striscia La Notizia e il Maurizio Costanzo Show.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*