Auro Palomba: “A Piazza Affari torna l’ottimismo”

Seconda giornata consecutiva di rialzo per la Borsa, e in periodi come questo, è già un buon segnale. Ieri si è inoltre aggiunta una crescita del livello degli scambi, che si sono protratti fino alle 13.30, e dovrebbe essere un altro buon segno. Ma in Borsa, nonostante il +0,86% dell’indice Mib, i volti non sono sereni. Dopo mesi di parole e contestazioni infatti, il tempo delle Sim si avvicina minaccioso. Le società di intermediazione mobiliare rappresentano gioie e do-ori per il mercato azionario. Da una parte sono attese come la panacea a molti mali. Dovrebbero’ portare efficienza e trasparenza. Dall’altra Sim è sinonimo di disoccupazione. Secondo il meccanismo previsto dalla legge dello scorso gennaio, tutti i dipendenti degli studi degli agenti di cambio dovranno infatti essere licenziati entro la fine del ’91, per poi essere eventualmente riassunti nella Sim all’inizio del prossimo anno. Ma, mentre la prima parte del meccanismo è automatica, la seconda Io è molto meno. Cosi decine di operatori sono già a spasso, e altre centinaia lo saranno entro tre mesi. Come si capisce i procura-tori e gli altri dipendenti degli studi hanno altro a cui pensare in questo momento che all’andamento della Borsa o alla finanzia-ria. E per l’ennesima volta sono sul piede di guerra. Per venerdì è convocato un consiglio nazionale dell’Anpac, l’associazione di categoria, e gira insistentemente fra le corbeille l’ipotesi di un nuovo sciopero. La categoria appare però sfilacciata al suo interno, e come sempre accade quando la nave affonda, ognuno pensa a sé stesso. Le Sim infatti sono per il momento molte meno rispetto alle previsioni, e dunque, nonostante la legge preveda alcuni obblighi, le riassunzioni copriranno solo una piccola parte dei licenziamenti. E ieri anche il presidente nazionale degli agenti di cambio, Giuseppe Gaffino, ha manifestato la propria preoccupazione riguardo la legge sulle Sim, definita «una bella cornice senza quadro». Gaffino è stato anche più drastico a proposito della Borsa, e sul perché finora siano state presentate così poche domande per fare le Sim: «Di questi tempi a nessuno viene in mente di fare una Sim di intermediazione azionaria semplicemente perché non c’è nulla da intermediare». Così anche ieri l’atmosfera era cupa, nonostante la seconda set luta consecutiva in rialzo; La giornata è stata però ben condotta, sebbene i prezzi dei titoli guida abbiano principalmente confermato il dopolistino di martedì. Nessuno imposta (Operazioni di lungo respiro, e il doppio rialzo è secondo gli analisti solamente una reazione tecnica dopo i grandi ribassi delle sceme settimane. I commenti sulla Finanziaria non si sprecano, li punto che più sta a cuore al mercato, le privatizzazioni, appare infatti anche il più sfumato fra i tanti della manovra economica

FONTE: Il Messaggero
AUTORE: Auro Palomba

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