Giovanni Lo Storto, 9000 motivi per scegliere la Luiss

Il prestigioso ateneo romano, guidato da Giovanni Lo Storto ha lanciato il progetto che prevede borse di studio illimitate rivolte ai migliori e senza limiti di reddito

Secondo alcuni dati recenti di AlmaDiploma sta crescendo il numero di studenti che rinunciano ad iscriversi all’università. Necessario allora correre ai ripari, soprattutto peri grandi atenei. E così che la Luiss, il prestigioso ateneo romano che ha un foggiano come direttore generale, Giovanni Lo Storto, ha deciso di lanciare il Progetto 9000. “Abbiamo deciso di scommettere sulla preparazione dei nostri futuri studenti e di premiare il merito, indipendentemente dalla condizione economica delle famiglie – spiega -. Progetto 9000 prevede infatti borse di studio illimitate, rivolte ai migliori e senza limiti di reddito. Si tratta di un’opportunità rivoluzionaria, unica nel panorama universitario italiano, che consentirà ai ragazzi più bravi di accedere gratuitamente a tutti i corsi di laurea offerti dall’ateneo, ossia Economia, Scienze Politiche e Giurisprudenza, oltre a due indirizzi interamente in inglese: Economics & Business, con l’opportunità di trascorrere il secondo anno presso la Utrecht School of Economics (USE), ePolitics, Philosophy and Economics, presso la facoltà di Scienze Politiche”. In pratica funzionerà così: tutti i ragazzi che raggiungeranno il punteggio di 9000, dato dal prodotto tra voto di maturità (da un minimo di 90) e risultato ottenuto nella prova di ammissione del 19 marzo espresso in centesimi, saranno interamente esonerati dal pagamento del contributo unico per l’iscrizione all’anno delle lauree triennali e magistrali a ciclo unico, pari a 9.000 euro.

Questo beneficio si potrà addirittura estendere a tutti gli altri anni, se gli stessi studenti saranno in regola con gli esami e manterranno una media non inferiore al 28. La prova di ammissione si è tenuta giovedì 19 marzo, a Roma e in altre 27 sedi italiane – compresa quella di Foggia, presso il Liceo Scientifico Volta – e il termine ultimo per compilare la domanda online, sul sito luiss.it, era fissato per lunedì 16 marzo incluso. Ma perché una attenzione così minuziosa per la Puglia? “La Puglia storicamente è sempre stata una fucina di talenti per la Luiss – afferma il direttore generale Giovanni Lo Storto -. Dopo Lazio e Campania, è la regione dalla quale proviene il maggior numero di iscritti. E mi permetto di dire, visto che sono foggiano e per me è motivo di soddisfazione, sono anche bravi, stimolati e in gamba. Per questo dedichiamo una particolare attenzione alla Puglia, sperando di trovare e formare la futura classe dirigente del Paese. In più, sono particolarmente orgoglioso dei ragazzi foggiani, che vanno davvero bene all’università. Abbiamo ottime risposte da parte dei licei, come il Lanza, il Marconi, il Volta, a cui sono molto legato. Ma anche altri centri della Capitanata come San Severo, Manfredonia e Lucerà stanno facendo la loro parte e questo ci rende felici”. Ma come si risponde alle difficoltà occupazionali dei giovani? “I ragazzi di oggi sono ben consapevoli che vivono all’interno di una crisi direi epocale, dalla quale non si esce con le stesse risposte di prima, ma attraverso nuove strade, nuovi percorsi. La nostra ricetta è quella di fornire alta formazione, essere capaci di attivare un confronto internazionale e dare al tempo stesso concretezza con esperienze nel mondo del lavoro – dice Giovanni Lo Storto – . La Luiss, università di Confindustria, ha nel proprio dna la vicinanza al mondo imprenditoriale ed è nata proprio perché il sistema delle imprese voleva contribuire alla formazione della futura classe dirigente del Paese. Il nostro placement ha risultati eccezionali el’80% dei ragazzi trova un lavoro entro un anno dalla laurea”.

FONTE: L’Attacco

AUTORE: Nicola Saracino

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