Lo stato dell’arte… dell’arte

Nord e Sud, Occidente e Oriente, Paesi storicamente contrapposti e divisi dialogano tra loro in nome dell’Arte. È l’obiettivo, centrato, de «La Mappa dell’arte nuova», la mostra collettiva voluta da Luciano Benetton che prende il via a Venezia e che guarda ai nuovi orizzonti artistici.

Più di 40 paesi e 6.930 artisti per Imago Mundi, progetto artistico globale di Luciano Benetton che, in concomitanza con il Festival del Cinema, presenta l’esposizione Mappa dell’arte nuova, ospitata alla Fondazione Giorgio Cini, sull’incantevole Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia.

Artisti affermati e promesse, giovani e non, donne e uomini, tutti affiancati sulla stessa linea di partenza. E tutti coinvolti in modo volontario e senza fini di lucro. L’obiettivo?  Raccogliere lo stato dell’arte… dell’arte.

«Questa mostra ha un significato molto speciale», sottolineaLuciano Benetton. «La vastità di artisti presenti riproduce in un certo senso il mondo ideale che vorrei. Un mondo senza confini e senza barriere politiche, ideologiche o religiose. Dove si lavora per il bello. E dove libertà e diversità di espressione sono vissute come una grande ricchezza. Fosse per gli artisti, come dico spesso, non ci sarebbero guerre. Per questo ogni nuovo autore, collezione, popolo, nazione di Imago Mundi aggiunge una tessera creativa e appassionata a quella mappa dell’arte nuova che auspichiamo possa comprendere anche i luoghi dell’Utopia, della speranza e della pace».
La mostra, che apre i battenti martedì 1° settembre, si prolungherà fino al 1° novembre e accoglierà i visitatori con un’imponente installazione progettata dall’architetto Tobia Scarpa e formata da cinque bandiere segnavento, in rappresentanza dei cinque continenti.

All’interno, invece, si trovano 6.930 opere in un unico formato – 10×12 centimetri – provenienti da oltre 40 paesi diversi a formare un mosaico di storie, passioni, sogni, azioni e contraddizioni delle culture umane.

Entro al fine dell’anno le Nazioni e i popoli nativi coinvolti nel progetto saranno 100, più di 20.000 gli artisti. Imago Mundi li promuove internazionalmente attraverso i cataloghi, il sito internet e la partecipazione a rassegne ed esposizioni, in collaborazione con istituti privati e pubblici, in tutto il mondo.

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