Terna in Veneto: 1,5 miliardi di investimenti per la rete elettrica

Un sistema elettrico ancor più efficiente, resiliente e sostenibile per il Veneto: Terna nell’ambito del Piano di Sviluppo ha in programma investimenti nel territorio per 1,5 miliardi. Nei giorni scorsi è stato avviato l’iter per la razionalizzazione della rete elettrica tra Malcontenta e Fusina: 190 milioni di euro per aumentare l’efficienza del servizio elettrico dell’area. Il progetto prevede lo sviluppo e il riassetto degli elettrodotti a 132, 220 e 380 kV nel tratto compreso dalla Centrale termoelettrica Enel Palladio di Fusina fino a ovest della Strada Statale Romea: nello specifico la realizzazione di un nuovo collegamento a 380 kV dalla Centrale di Fusina alla Stazione Elettrica Fusina 2, l’interramento di 24 Km di linee elettriche con conseguente eliminazione di oltre 21 km di elettrodotti e 89 sostegni, l’ampliamento della Stazione Elettrica Fusina 2 e la ricostruzione della Stazione Elettrica Malcontenta. Interventi che fanno parte del più ampio piano di riassetto della rete elettrica tra Venezia e Padova e nel complesso permetteranno di liberare oltre 53 ettari di territorio: includono inoltre l’interramento degli elettrodotti aerei oggi esistenti nell’area del cosiddetto Vallone Moranzani come prevede il Protocollo d’Intesa sottoscritto da Terna e Regione del Veneto il 21 gennaio 2019.
Ulteriori progetti definiti nel Piano di Sviluppo saranno realizzati nei prossimi anni: tra questi il completamento della razionalizzazione tra Venezia e Padova che comprende anche il nuovo elettrodotto in cavo interrato tra Dolo e Camin, la nuova stazione elettrica di Volpago del Montello con riassetto rete associato, la razionalizzazione della rete elettrica nella Media Valle del Piave e la conclusione del nuovo collegamento in cavo interrato tra Cortina e Auronzo di Cadore. E in base all’accordo siglato da Terna con la Regione del Veneto lo scorso 18 febbraio proseguirà anche la sperimentazione relativa all’utilizzo della rete elettrica regionale ai fini del monitoraggio ambientale del territorio, frutto di uno specifico accordo siglato. Il gruppo ha sviluppato e installato in Veneto un sistema integrato di sensoristica avanzata, composto da circa 500 dispositivi IoT (Internet of Things) sulle proprie reti, funzionale alla raccolta e all’analisi real-time di informazioni utili alla maggiore efficienza e flessibilità del sistema elettrico regionale. I dati raccolti potranno essere messi a fattor comune con Arpav e Protezione Civile, istituti di ricerca ed enti locali di tutela e controllo, per favorire la predittività di fenomeni emergenziali.

Per maggiori informazioni:
https://www.terna.it/it/media/comunicati-stampa/dettaglio/al-via-il-procedimento-di-autorizzazione-per-la-razionalizzazione-della-rete-elettrica-tra-Malcontenta-e-Fusina

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