Daniele Ragone: Progetti del Cuore S.r.l. sostiene la Lega Italiana Lotta ai Tumori per la Giornata Nazionale della Salute della Donna
I tumori rappresentano, purtroppo, una delle più frequenti cause di morte tra le donne. Nonostante i progressi della medicina e delle terapie, il cancro al seno costituisce in particolare uno dei maggiori rischi per il sesso femminile. L’arma migliore per contrastarlo resta la prevenzione: per questo, la Fondazione Progetti del Cuore, guidata da Daniele Ragone, e l’Unità Mobile della Fondazione Consulcesi, sono scese in campo a fianco della Lega Italiana Lotta ai Tumori (LILT) in occasione della Giornata Nazionale della Salute della Donna, mettendo a disposizione personale e strumenti.
Il 22 aprile, tutte le donne interessate hanno potuto, dalle 9:30 alle 14:00, recarsi alla Città del Cinema di Villa Borghese per sottoporsi a screening oncologici gratuiti e ottenere consulenza specialistica. Una diagnosi precoce permette infatti, come sottolineato dagli esperti, di impostare un corretto percorso terapeutico prima che il tumore diventi letale, aumentando dunque notevolmente le possibilità di guarigione. Non a caso, il motto della LILT è “prevenire è vivere”.
Daniele Ragone si è dichiarato, a nome di tutto lo staff di Fondazione Progetti del Cuore, orgoglioso di collaborare con LILT e con altre illustri realtà attive nella tutela della salute della donna.
“Fondazione Progetti del Cuore riconosce l’importanza di questo evento nel sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la consapevolezza a tutela della salute della donna. È fondamentale garantire l’accesso a cure mediche di qualità, la prevenzione delle malattie e la promozione del benessere delle donne di tutte le età. Siamo onorati di poter sviluppare a livello nazionale insieme a LILT un programma di sensibilizzazione sulle tematiche di prevenzione oncologica e di poter offrire gratuitamente screening per le neoplasie”.
Attraverso questa iniziativa, LILT e le società associate hanno infatti potuto raggiungere anche quelle donne rimaste ai margini del sistema sanitario nazionale, nell’ottica di costruire una sanità sempre più accessibile, inclusiva e attenta al sociale.