Pasqua 2018 si colora di beneficenza con il Gruppo PAM di Arturo Bastianello: tutte le iniziative
Regalare un sorriso a chi ne ha più bisogno: per un gruppo importante come PAM non è solo un dovere, ma anche una grande responsabilità. Con questo intento da tempo l’azienda Pam Panorama sostiene attivamente enti, associazioni e strutture sanitarie operanti sul territorio nazionale. Quest’anno le collaborazioni avviate dal gruppo guidato da Arturo Bastianello con alcuni dei più importanti ospedali italiani hanno permesso ai piccoli ricoverati di trascorrere una Pasqua più piacevole. I direttori dei punti vendita Pam e Panorama sono infatti entrati nei reparti pediatrici per consegnare oltre 1.500 uova di cioccolato: in alcuni casi sono stati accompagnati dagli atleti delle squadre di cui Pam Panorama è sponsor, come il Benetton Rugby Treviso e la Polisportiva Mens Sana 1871.
Per il gruppo di Arturo Bastianello si tratta di un piccolo gesto fatto con la speranza di riuscire a donare ai bambini un momento di serenità in occasione della Pasqua. L’iniziativa ha coinvolto istituti dislocati in diverse parti di Italia tra cui l’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, l’Ospedale dell’Angelo (Mestre), l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Istituto Giannina Gaslini di Genova e in Toscana l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. A Padova in particolare il Gruppo PAM si è avvalso della collaborazione della Fondazione Città della Speranza per la distribuzione delle uova presso la Clinica di Oncoematologia Pediatrica; la Fondazione Salus Pueri, impegnata nella raccolta di risorse per il dipartimento di pediatria e presieduta da Arturo Bastianello, già Presidente e AD di Gruppo PAM, ha contribuito, invece, a portare le uova anche al Dipartimento Salute della Donna e del Bambino. L’impegno sociale del gruppo si manifesta su più fronti: sempre in occasione delle festività pasquali Pam Panorama ha donato uova anche ai ragazzi del progetto Baskin del Basket Mestre. È un’iniziativa che coniuga sport e inclusione, sostenuta dal Gruppo PAM in quanto diffonde una cultura sportiva orientata all’integrazione facendo interagire attraverso il gioco atleti normodotati e diversamente abili.