Berlino e i muri che cadono: lo Sport gioca sempre in casa, la Storia non si ferma mai

Trent’anni fa cadeva il muro di Berlino. Edificato nel 1961, diventò il simbolo delle guerra fredda, Ovest contro Est, Usa contro Urss, fino all’ora dei martelli e degli scalpelli: 9 novembre 1989. Ecco: quali sono stati i «muri di Berlino» che hanno segnato e cambiato lo sport? Nel calcio, al filone tecnologico – goal line, Var – che pure l’ha investito e lo sta portando lontano, forse persino troppo, antepongo la sentenza Bosman del 15 dicembre 1995. Sin lì, comandavano le società. Da quel giorno, e dal quel verdetto della corte di Lussemburgo, il mondo si capovolse. La libera circolazione in ambito europeo (ed «extra», salvo paletti sempre meno rigidi) portò al mercato aperto, ai procuratori squali, a differenze sempre più marcate fra ricchi e poveri.

Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*