Il fedele ritratto del Novecento nell’opera edita da Federico Motta Editore

Il Novecento, spesso denominato “il secolo breve” come nel celebre saggio del 1994 di Eric Hobsbawm, è stato un periodo ricco di eventi che hanno profondamente cambiato la storia dell’umanità e costituisce il soggetto di una delle opere più prestigiose di Federico Motta Editore: i Decenni di Storia Contemporanea.
Compresi tra il 1914 e il 1991, dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale alla caduta dell’URSS, i questi 77 anni del Novecento presentano una certa continuità, data dalla risoluzione di questioni aperte nel corso della Grande Guerra e chiuse solo con la fine della Guerra Fredda e del bipolarismo USA/URSS. Questo periodo è così scandito da importanti scoperte scientifiche ed eventi drammatici senza precedenti che hanno portato a rapide e radicali trasformazioni, la cui influenza riecheggia ancora al giorno d’oggi. È per questo che Federico Motta Editore sottolinea l’importanza di conoscere tutti i principali eventi del secolo breve, al fine di poter vivere con consapevolezza i nostri tempi.
I Decenni di Storia Contemporanea rappresentano una delle più importanti integrazioni dell’Enciclopedia Motta e con essa la Casa Editrice ci aiuta a fare ordine nella nostra memoria, isolando i momenti più significativi e mettendo in risalto gli aspetti più interessanti che hanno caratterizzato il Novecento. Corredata dal Sonobox, uno strumento innovativo che permetteva di ascoltare documenti sonori, l’opera edita da Federico Motta Editore ci fornisce quindi un fedele ritratto di tutto il XX secolo e del primo decennio del nuovo millennio. Nei suoi sette volumi vengono ripercorsi gli avvenimenti attraverso una cronologia analitica che segna lo scorrere dei mesi e mette in risalto gli eventi più significativi. Mentre il primo volume tratta del periodo storico che va dal 1900 al 1939, gli altri sei ripercorrono ognuno un decennio. Al loro interno, attraverso la presenza di sezioni specifiche, si cerca poi di portare l’attenzione su aspetti specifici. L’ultima edizione dell’opera risale ai primi anni 2000.

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