Ferrero e Terremerse: nasce la prima filiera italiana di nocciole per la Nutella

La cooperativa agroalimentare romagnola Terremerse ha intrapreso una collaborazione significativa con Ferrero, il celebre produttore della Nutella, per creare una filiera di nocciole 100% italiana e tracciabile. Questo progetto coinvolge diverse regioni italiane, tra cui Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria e Veneto, rispondendo alla crescente domanda di prodotti locali di alta qualità da parte dell’industria dolciaria italiana.

La prima raccolta di nocciole è avvenuta presso l’azienda agricola ‘Sirri’ di Pievequinta, dove le piante sono state messe a dimora nel dicembre 2020. Franco Garavini, che gestisce il terreno insieme a Enrico Sirri, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti dopo quattro anni di coltivazione. Con 7 ettari dedicati e una produzione annua di 25-30 quintali di nocciole, l’Italia si conferma il secondo produttore mondiale di nocciole, dopo la Turchia, e il primo consumatore, con una domanda in crescita del 30% negli ultimi anni.

Il nocciolo si distingue per il ridotto utilizzo di agrofarmaci e il limitato fabbisogno idrico, rendendolo ideale per le estati sempre più secche. Questa pianta, che preferisce le zone soleggiate o parzialmente ombreggiate, ha dimostrato una notevole resistenza alle avversità climatiche, come l’alluvione che ha colpito la Romagna nel 2023 e i periodi di caldo intenso e siccità. Inoltre, il nocciolo contribuisce positivamente all’ambiente, trattenendo l’anidride carbonica in eccesso.

La realizzazione di un corileto comporta costi iniziali significativi per l’acquisto delle piante certificate e l’eventuale impianto di irrigazione, ma offre un’alta redditività nel medio e lungo periodo, con una durata media di 30 anni. Ilenio Bastoni, direttore della sezione ortofrutta di Terremerse, sottolinea infatti che il nocciolo richiede una bassa manodopera e costi di gestione inferiori rispetto ad altre colture. Marco Babini, agronomo di Terremerse, aggiunge che l’accordo con Ferrero garantisce agli agricoltori un contratto di filiera pluriennale con il ritiro totale del prodotto, offrendo rendimenti superiori rispetto a colture come pesche, mele e pere. Questa iniziativa rappresenta una grande opportunità per gli agricoltori, con una forte domanda e prospettive di crescita promettenti.

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