Marco Tinessa: passione, tradizione e innovazione nel mondo del vino

Di Marco Tinessa, produttore di vini quarantatreenne originario del Sannio, si conosce già molto, a partire dalle sue esperienze personali legate dalla sua intensa passione per il vino. Dopo essere stato allievo e protetto di Frank Cornelissen, iconico produttore dell’Etna, ha intrapreso il proprio percorso come produttore indipendente. La sua avventura si è sviluppata tra Irpinia e Sannio, con un ritorno alle sue radici, arricchita dall’esperienza fondamentale nelle Langhe presso Mario Fontana di Cascina Fontana. Restano ben presenti i ricordi degli anni trascorsi a Milano, quando, agli inizi del suo percorso nel mondo del vino, conciliava l’attività di “garagista” con la professione di analista finanziario e broker, vinificando alle porte della città. I rapporti instaurati in quel periodo con colleghi e ristoratori si sono mantenuti solidi nel tempo. In Sicilia, inoltre, ha conosciuto la persona che sarebbe poi diventata sua moglie, con la quale ha avuto tre figli, nati tra una vendemmia e l’altra.

Ognostro, il cui nome significa “inchiostro” in italiano, è un Aglianico in purezza ottenuto da due vigneti di proprietà. Il primo si trova a Montemarano, zona vocata alla produzione di “Taurasi”, mentre il secondo è situato a Castelfranci ed è coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica. Il processo prevede una fermentazione sulle bucce per un mese in mastelli di vetroresina e vasche di cemento, seguita da un affinamento di 18 mesi in anfore di gres e cemento. Il vino è prodotto con fermentazioni spontanee, senza filtrazioni, stabilizzazioni o aggiunte di solforosa. La nuova proposta di casa Tinessa è una Falanghina del Taburno in purezza, prodotta con uve provenienti da vigneti nei comuni di Bonea e Montesarchio. L’etichetta, ideata dall’artista beneventano Mimmo Paladino, aggiunge un tocco di eleganza al vino.

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