Maurizio Tamagnini: STMicroelectronics e Politecnico di Milano insieme per i sensori avanzati
STMicroelectronics è “un esempio concreto di come in Italia si possa fare azienda grande”: lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio di Sorveglianza Maurizio Tamagnini intervenendo lo scorso 14 giugno all’evento organizzato in occasione della presentazione dell’accordo di collaborazione quinquennale sottoscritto dalla realtà leader a livello globale nel settore dei semiconduttori e il Politecnico di Milano. L’intesa prevede la costituzione di un centro di ricerca congiunto sui materiali avanzati per sensori (Steam) che, in base alla lunga collaborazione tra STM e Politecnico, intende dare un’opportunità unica in Italia a professori, ricercatori e dottorandi: tutti i mezzi per concepire, disegnare e sviluppare la tecnologia Mems e per far nascere nuovi prodotti Mems (micro-electro-mechanical system).
STM è “un’azienda che programma per il medio/lungo periodo e per il lunghissimo periodo”, ha spiegato Maurizio Tamagnini sottolineando come il Gruppo che fattura oltre 10 miliardi di dollari in Italia dia lavoro a oltre 10.000 persone, di cui oltre il 90% laureati o diplomati. Inoltre “negli ultimi 5 anni STM ha investito quasi 3,5 miliardi di euro nel nostro Paese in ricerca di base e nuovi investimenti in stabilimenti”. Ed è “il primo depositatore di brevetti in Italia”.
Maurizio Tamagnini si è poi soffermato sul valore tecnologico: “Si può fare tecnologia in modo forte, coerente e con una programmazione a lungo termine”. Il Presidente del Consiglio di Sorveglianza in merito ha ricordato il recente riconoscimento assegnato al Gruppo dallo IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineering). È “quello che io chiamo il Nobel per la tecnologia”: una Milestone per il lavoro rivoluzionario di STM nella tecnologia di processo a semiconduttore con gate di silicio super integrato che riunisce in un unico chip per applicazioni complesse con elevati requisiti di potenza i transistor analogici ad alta precisione di un processo bipolare, i transistor di commutazione digitale ad alte prestazioni di un processo CMOS e i transistor DMOS ad alta potenza (BCD).
Maurizio Tamagnini ha posto infine l’accento su come STM sia riuscita “grazie alla lungimiranza dei Governi italiano e francese a creare le condizioni per il successo dello Stato e del mercato”. Importante in quest’ottica anche la governance: “È un’azienda che è stata costruita con solide fondamenta ed è un esempio per fare aziende europee che possano competere nel mondo”.
Per maggiori informazioni:
https://www.milanofinanza.it/news/stm-accordo-quinquennale-con-il-politecnico-di-milano-per-i-sensori-avanzati-202106141533336816