Autonomia energetica, Marco Patuano (A2A): “Con sole e vento Italia seconda in Europa”
La tensione sui prezzi dell’energia è destinata a durare? Cosa può fare il Paese per puntare all’indipendenza energetica e quali le tempistiche? Su questi ed altri temi è intervenuto il Presidente di A2A Marco Patuano. Ospite a “Il Caminetto di Adam”, una serie di video interviste promosse da The Adam Smith Society e curate da Alessandro De Nicola e Alessandro Barbera, il manager della Life Company fa il punto sullo scenario energetico attuale e futuro soffermandosi sulla strategia che l’Italia dovrà adottare per affrontare le sfide che la attendono“. La grande corsa per accaparrarsi il gnl è rallentata, ma continuiamo ad avere bisogno di gas: questo inverno utilizzeremo le scorte, con i prezzi che sicuramente risaliranno ma non come questa estate. La vera questione – ha sottolineato – è se avremo abbastanza quantità per affrontare in tranquillità l’inverno del prossimo anno”.
Sul lungo periodo l’unica via per l’autonomia energetica è iniziare fin da subito a ridurre drasticamente la dipendenza dalle fonti fossili: “L’Italia può fare molto di più sul solare e sull’eolico. Abbiamo un’ottima idraulicità, soprattutto nel Nord, anche se nell’ultimo anno la siccità ha comportato una riduzione dell’idroelettrico pari al 35% rispetto alla media dell’ultimo decennio. Chiaramente il Sud ha un livello di irradiazione solare migliore, ma il Nord può tranquillamente puntare su uno sviluppo del fotovoltaico da tetti sfruttando le nuove tecnologie”. Tuttavia, ha ricordato il Presidente di A2A, aumentare la produzione di energia da fonti green non è abbastanza. Il Paese deve agire in modo deciso anche sul fronte dell’efficienza energetica: “L’elettrificazione dei trasporti, ad esempio, è importante non solo perché consente di emettere meno CO2, ma anche di utilizzare motori che sono intrinsecamente più efficienti rispetto a quelli endotermici. L’ottimizzazione dei consumi è un tema importantissimo perché quanto più elettrifico i consumi, tanto più il mio lavorare sul mix energetico diventa efficace. E lavorare sul mix significa rendersi progressivamente più indipendenti”.
Un cambiamento che, secondo Marco Patuano, potrà essere attuato, realisticamente, entro 20 anni: “L’Italia, da quint’ultima in Europa per autonomia energetica, ha le potenzialità per raggiungere il secondo posto. Oggi tuttavia per costruire un grande impianto il tempo medio è di sette anni, di cui sei occorrono solo per le autorizzazioni. Serve una migliore gestione in questo senso altrimenti il rischio è di non raggiungere gli obiettivi al 2030 del Fit for 55 dell’Unione Europea”.
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