“Scelte giuste per creare migliori condizioni di crescita”: l’editoriale di Giampiero Catone su sviluppo, PNRR e investimenti

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ammonta complessivamente a 235 miliardi di euro (di cui 68,9 a fondo perduto e 122,5 in prestito) e rappresenta una reale opportunità per intraprendere un percorso di crescita economica nel nostro Paese. Lo sviluppo dell’economia, gli aiuti a piccole e medie imprese e la gestione dei fondi del PNRR rientrano tra le priorità attuali del Governo, spiega Giampiero Catone nel suo editoriale. Gran parte di queste risorse è già stata assegnata: ingenti somme sono state destinate alle grandi imprese, mentre una somma nettamente inferiore, quasi da essere considerata ininfluente, è andata a favore delle piccole imprese e delle Associazioni di categoria che le rappresentano.

Il PNRR, sottolinea Giampiero Catone, deve offrire sostegno alle micro, piccole e medie imprese e ai piccoli imprenditori che oggi “rappresentano il vero motore produttivo e occupazionale dell’Italia. Se da una parte le Associazioni di categoria devono affrontare le difficoltà dei lavoratori autonomi, tutelando quel tessuto produttivo “escluso dai grandi appalti e giochi economici”, dall’altra ci sono imprenditori e famiglie che devono fare i conti con i costi dell’energia, i ritardi della Pubblica Amministrazione e gli effetti della pressione fiscale a cui si aggiungono una lenta burocrazia e la mancanza di personale specializzato.

Giampiero Catone si sofferma inoltre sulla questione dei risparmi e degli investimenti nel nostro Paese riportando le parole del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco: oggi la disuguaglianza finanziaria tra le famiglie italiane è significativa e prosegue la diminuzione della propensione al risparmio. Per i nuclei a basso reddito “il risparmio potrebbe essere stato nullo o negativo” e si è invece concentrato nelle famiglie con redditi medio-alti. Come creare quindi migliori condizioni di crescita? L’intervento del Governo dovrebbe creare maggiore redditività negli investimenti tra pubblico e privato, fornire sostegni concreti alle famiglie e lavoratori autonomi in difficoltà, oltre ad alleggerire la fiscalità e attuare un programma di aiuti.

Prendere decisioni efficaci e adeguate contribuirebbe a ridurre le disuguaglianze consentendo a tutti di accedere alle risorse e investire nelle attività produttive, nel lavoro e nell’innovazione. L’Italia, scrive Giampiero Catone citando le parole del Governatore Visco, “ha la responsabilità di dimostrare con risultati concreti quali progressi può conseguire un’Unione Europea più forte e coesa”. “La nostra economia, dopo anni di ristagno, può tornare su un sentiero di sviluppo sostenuto e durevole fondato sul rinnovo e l’ampliamento delle infrastrutture e sull’accumulazione di capitale, non solo fisico. Si tratta di un obiettivo alla nostra portata; quanto più si manifesterà la determinazione e la capacità di conseguirlo, tanto più agli investimenti pubblici potrà associarsi la forza rinnovata dell’investimento privato, fondata sul necessario alimento del risparmio, che le famiglie italiane hanno laboriosamente accumulato nel tempo”.

Per maggiori informazioni:

https://ladiscussione.com/202610/economia/sviluppo-e-fondi-pnrr-il-governo-tuteli-le-pmi/

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*