Andrea Prencipe presenta al TG2 il libro sull’infanzia di Rita Levi-Montalcini: una vita dedita alla scoperta

È riuscita a scalare le gerarchie scientifiche e lo ha fatto con un percorso famigliare importante, italiano, ma dalla grande visione internazionale”: così Andrea Prencipe, Rettore della Libera Università Luiss Guido Carli, ha commentato la figura di Rita Levi-Montalcini. Il Rettore è stato intervistato ai microfoni del TG2 in occasione del lancio del libro “Un sogno al microscopio. Il viaggio verso il Nobel di Rita Levi-Montalcini”.

Il volume racconta la scienziata partendo dalla sua infanzia e adolescenza: si tratta infatti di una figura d’ispirazione per le nuove generazioni, soprattutto per le ragazze che desiderano avvicinarsi al mondo delle scienze. Rita Levi-Montalcini è la prima e unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Medicina, battendo stereotipi di genere e pregiudizi. Come sottolineato anche dall’intervento di Andrea Prencipe, il suo percorso e la sua visione hanno avuto ampio respiro internazionale, nonostante la scienziata sia sempre rimasta molto legata alle sue origini torinesi.

Come viene narrato nel libro, la Levi-Montalcini trascorse un’infanzia gioiosa insieme al fratello e alle sorelle, durante la quale si appassionò all’osservazione della natura e degli animali. Grazie al sostegno della famiglia e alla sua determinazione, crescendo riuscì a iscriversi all’università e a frequentare la Facoltà di Medicina. Il mondo intanto iniziava a cambiare attorno a lei, a causa dell’avvento della guerra e dei suoi orrori. La Levi-Montalcini, ebrea, fu costretta a nascondersi. La persecuzione razziale, tuttavia, non la fermò: l’aspirante scienziata continuò a studiare e sperimentare.

Il racconto di questa storia straordinaria si riempie di aneddoti, di lettere e foto di famiglia, testimoniando il suo straripante amore per lo studio e la scoperta, in uno dei ritratti più interessanti al centro della macro storia del Novecento.

Il libro, scritto dalla nipote Piera Levi-Montalcini e da Alberto Cappio, è edito da Mondadori.

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