Giovanni Lo Storto: l’orientamento per frenare l’abbandono
Secondo Giovanni Lo Storto la facoltà deve scelta con un grado di consapevolezza che sostenga la decisione
Le scelte dei percorsi scolastici e formativi, fra i giovani, sono caratterizzate da un’ovvia correlazione tra età e livello di autonomia: man mano che si cresce, si rivendica più libertà nel decidere che strada prendere. Al di là di cosa questo voglia dire, in temimi di rapporto genitori-figli, da educatori quello che ci interessa maggiormente è capire quanto le scelte in questione «funzionino», soprattutto quando riguardano il ciclo di studi universitario o post universitario. È abbastanza elevato il rischio, infatti, che un insuccesso negli studi universitari preluda a un mancato inserimento nel mercato del lavoro, con tutte le evidenti conseguenze che, sull’individuo e la società, ciò comporta. I dati, in quest’ambito, sono purtroppo assai preoccupanti. Primo su tutti, il tasso di abbandono universitario, che vede l’Italia «svettare» con un poco onorevole 18% su nazioni come Spagna, Regno Unito, Olanda, Francia. È facile comprendere come l’abbandono rappresenti un fattore che frena lo sviluppo e come, per famiglie e individui, possa arrivare ad assumere i contorni di un dramma, traducendosi in marginalizzazione o esclusione dal contesto socioeconomico.
Per questo motivo, ormai da vari anni, in Luiss dedichiamo alle attività di orientamento molte energie, attraverso una pluralità d’iniziative e strumenti moderni: orientare compiutamente gli studenti verso scelte universitarie consapevoli ed efficaci significa anche eliminare la fonte di disagio sociale e favorire dinamiche fruttuose per l’intero Sistema Paese. Tanto siamo convinti di ciò, che con la nostra Summer School offriamo a diverse centinaia di studenti delle superiori, tra i 16 e i 18 anni, l’opportunità di frequentare ima settimana nel nostro campus, sperimentando la didattica universitaria e iniziando la preparazione ai test d’ingresso alle Università. E lo facciamo includendo in quest’esperienza l’offerta formativa concernente percorsi scientifici e tecnologici non riferibili direttamente ai corsi di laurea erogati dalla nostra Università. In altri termini, anche se non verranno a studiare da noi, aver dato ai giovani delle chiavi di lettura per comprendere cosa loro piace e come costruirsi un pezzo importante del loro futuro risponde a una valenza sociale e alta, alla quale ci sentiamo di voler assolvere. Ad ogni modo il tasso di abbandono in Luiss è un decimo di quello nazionale e si ferma all’1,8%. Segno che chi ci sceglie lo fa con un grado di consapevolezza e convinzione che sostiene bene la decisione presa. Per quanto autonoma possa essere, comunque tale decisione vede coinvolte le famiglie.
Anche su questa platea Luiss focalizza la propria attenzione, organizzando su tutto il territorio nazionale dei seminari di orientamento denominati «Dal talento al lavoro», aventi la finalità di aiutare i genitori a riconoscere i veri interessi e le passioni dei propri figli, affinché questi vengano incoraggiati a intraprendere percorsi che valorizzino le loro capacità e attitudini. L’altro terminale sul quale agiamo è, poi, quello degli istituti scolastici superiori, organizzando presso le loro strutture, sul territorio, delle giornate di orientamento. In particolare, per l’anno accademico 2014-2015. prevediamo di coinvolgere circa 280 scuole fuori del Lazio (mentre per queste ultime realizzeremo delle sessioni presso la nostra sede). Ancora sul territorio, partecipiamo a un importante programma promosso da Sistemi Formativi Confindustria per i giovani delle scuole. La Tua ldea di Impresa consiste in una gara fra le idee imprenditoriali degli studenti delle scuole superiori, finalizzata al coinvolgimento di studenti, insegnanti e imprenditori in una rete nazionale fra scuola e impresa. Ruota attorno alla omonima piattaforma web, uno spazio online caratterizzato dagli strumenti del web 2.0 e dall’integrazione con i principali social network.
Non pensiamo, naturalmente, che con un buon orientamento in ingresso si vadano a coprire tutti i fabbisogni. Da un lato, infatti, serve l’impegno nel valorizzare merito e talento, attraverso esenzioni e agevolazioni. Quest’anno, in particolare, per ciascuno dei cinque corsi di laurea la Luiss mette a bando una borsa di studio della durata di tre anni (cinque anni per Giurisprudenza) per gli studenti più meritevoli, in aggiunta alle borse regionali Laziodisu del diritto allo studio. Dall’altro lato, pur quando la scelta universitaria si riveli fruttuosa e conduca in fondo al percorso di studi con profitto, vi è un ulteriore tipo di orientamento che va azionato: quello alla scelta del percorso professionale. Qui interviene il nostro Placement Office, attraverso i tirocini in azienda durante gli studi e il concreto supporto al reperimento del lavoro una volta conseguita la laurea attraverso i servizi di career planning.
FONTE: Corriere del Mezzogiorno
AUTORE: Giovanni Lo Storto