Stare al passo con l’innovazione: l’approfondimento di Vittorio Massone sul ritardo delle imprese italiane nei confronti della digital revolution

Vittorio Massone, specialista in strategie digitali e consulenza strategica, affronta il tema della rivoluzione digitale nell’ottica della situazione italiana: le imprese in Italia sono al passo con i tempi dettati dall’avvento della trasformazione digitale?
Secondo il manager, il sistema imprenditoriale in Italia sconta un ritardo negli investimenti in tecnologia e R&D, elementi fondamentali per trarre il meglio dalla digital revolution. Quest’ultima, scrive, sta vivendo un nuovo esordio che da qui ai prossimi vent’anni porterà cambiamenti sostanziali in tutti i settori dell’economia. Tale evoluzione toccherà la scala minima, ovvero la massa critica fondamentale per un’impresa nel restare competitiva. E in questo senso, sostiene l’esperto, valore primario assumeranno tutti i fattori strategici in relazione alla struttura dei costi come gli investimenti in R&D, in tecnologia e nel controllo di brevetti e dati. Un’impresa con uno strutturato piano di investimento in quei settori riuscirà ad essere attrattiva nel mercato dei capitali e a vincere nei mercati di sbocco.
L’attuale Vice Presidente di Alkemy, società specializzata nell’evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende, prende poi in analisi la specifica situazione del contesto italiano, per il quale, scrive Vittorio Massone, il trend circa gli investimenti e l’impiego di risorse in questi ambiti non è incoraggiante. Nel concreto, poche, pochissime aziende italiane – nei settori non regolamentati – hanno oggi la scala necessaria per essere protagonisti di questa digital revolution che nei prossimi venti anni costituirà il paradigma fondamentale per essere competitivi nel mercato. Per colmare questo gap, il tasso di innovazione del prodotto e di tutti i servizi ad esso collegati che definiscono la customer experience dovranno subire un’importante accelerazione. In che modo, quindi, restare al passo con i tempi? L’esperto di progetti di trasformazione digitale suggerisce che l’innovazione dovrà essere valore guida nei processi produttivi, e nella gestione della catena della distribuzione e delle operations, per poter così raccogliere i frutti di questa digital revolution e migliorare contestualmente il livello di servizio al cliente e ridurre il cost-to-serve.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*