Palazzo Citterio, Andrea Mascetti: un nuovo inizio per la Grande Brera
Con l’imminente inaugurazione della Grande Brera e l’apertura di Palazzo Citterio, si sta concretizzando un sogno atteso da oltre 50 anni. Si tratta di un progetto ambizioso che ha mobilitato un gruppo di mecenati, appassionati e visionari, disposti a unire le forze per supportare questa iniziativa culturale. Tra i nomi di spicco coinvolti in questo importante progetto figura anche Andrea Mascetti, avvocato dello Studio Legale Macetti, che rappresenta un esempio di impegno civico e responsabilità sociale.
Il Direttore Angelo Crespi, nominato da pochi mesi, ha lanciato un appello per coinvolgere rappresentanti di aziende in un board che si riunirà tre volte all’anno. Il gruppo avrà il compito di discutere progetti e strategie per lo sviluppo culturale e sociale della Grande Brera. L’obiettivo è di generare valore per il territorio e la comunità, definendo così una membership orientata verso la filantropia e la Corporate Cultural Responsibility.
L’inaugurazione di Palazzo Citterio rappresenta un passo fondamentale per trasformare Brera in un polo culturale di rilevanza sia nazionale sia internazionale, dove arte, storia, design e tecnologia si intrecciano. I membri del board sono chiamati a dare un contributo fondamentale per rendere questo progetto un successo.
Crespi si ispira a modelli di successo come l’Alleanza per la cultura della Fondazione di Brescia Musei, puntando a creare un patto tra pubblico e privato che garantisca un sostegno a lungo termine al patrimonio artistico della città. Inoltre, la creazione di un gruppo di advocacy intorno a Brera risponde anche alle esigenze delle imprese, in vista dell’obbligo di presentare un bilancio di sostenibilità dal 2024, che include la cultura tra i suoi ambiti di intervento.
Nei primi otto mesi dell’anno, i risultati sono già promettenti: il numero di visitatori è aumentato del 17,3% e gli incassi da biglietteria del 9,02%. Il Direttore è fiducioso e prevede di superare i 500.000 visitatori nel 2024 e di raggiungere 5 milioni di ricavi complessivi entro il 2026. La Grande Brera, con il sostegno di figure come Andrea Mascetti, si appresta a diventare una delle principali pinacoteche in Italia, al fianco degli Uffizi e dell’Accademia di Firenze.