Stefano Venier si confronta con i giovani di “25×25, il futuro al quadrato” su Class CNBC
L’AD di Snam Stefano Venier inaugura un nuovo appuntamento di Class CNBC. È lui infatti l’ospite della prima puntata del nuovo programma “25×25, il futuro al quadrato”, nato in occasione della celebrazione dei 25 anni del primo canale economico-finanziario in Italia: al centro le storie dei protagonisti, manager e imprese, che in questi anni si sono distinti nella crescita del Paese e il loro impegno nel rispondere alle grandi sfide del presente e del futuro. Particolarità del format è il coinvolgimento di alcuni giovani studenti under25 che, presenti in studio, hanno rivolto a Stefano Venier diverse domande affrontando le principali tematiche che caratterizzano lo scenario energetico attuale e le prospettive per il futuro.
Lo sguardo di Snam è rivolto al 2050: il Transition Plan presentato lo scorso ottobre delinea infatti una roadmap chiara e credibile verso il Net Zero, a supporto della decarbonizzazione del sistema energetico. Biometano, idrogeno, cattura e stoccaggio del carbonio sono alcune delle soluzioni di cui l’AD ha parlato nel corso dell’intervista. “Le crescenti incertezze e la volatilità dei prezzi richiedono sistemi resilienti in grado di resistere agli shock geopolitici e allo stesso tempo consentire la transizione verso il Net Zero in modo sostenibile per tutti”: la risposta di Snam è nel piano di investimenti più consistenti nella sua storia, destinati all’implementazione di “un’infrastruttura paneuropea in grado di gestire molecole tradizionali e decarbonizzate come gas naturale, biometano, idrogeno e CO₂, garantendo sicurezza e sostenibilità e soddisfacendo al contempo l’evoluzione della domanda energetica”.
Stefano Venier ha posto inltre l’attenzione sul ruolo strategico del gas quale vettore di transizione e ha rimarcato la centralità dell’innovazione e della sostenibilità nella strategia di Snam, ritenute leve strategiche per creare valore per tutti gli stakeholder. Si guarda all’Italia ma anche oltre: il nostro Paese, infatti, può giocare un ruolo fondamentale per consentire l’arrivo dell’idrogeno green prodotto in Nord-Africa nel cuore del Vecchio Continente. Snam è impegnata attivamente nello sviluppo del SoutH2 Corridor, parte della European Hydrogen Backbone: una spina dorsale dell’idrogeno interconnessa e diversificata nel sud e nel centro dell’Europa. Con una capacità di importazione di idrogeno di 4 Mtpa dall’Africa del Nord, il corridoio potrebbe coprire oltre il 40% dell’obiettivo complessivo di importazione fissato dal Piano REPowerEU.
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